ALCOL E RELAZIONI
Scritto daPerché quando si beve tanto alcool non si hanno più freni inibitori?
Perché l’alcol colpisce direttamente il nostro cervello soprattutto nell’area prefrontale, quella deputata al controllo degli impulsi e alla regolazione delle emozioni. Quando una persona beve tanto perde la capacità di valutare le conseguenze delle sue azioni, sottovaluta il pericolo e giunge a fare delle cose che in altre circostanze non farebbe.
Com’è possibile un enorme cambiamento di atteggiamento e personalità dopo aver smesso di essere dipendente dall’alcol per 20 anni?
Probabilmente durante il periodo di dipendenza, alcune caratteristiche di personalità e alcuni comportamenti si sono modificati proprio a causa dell’alcol. Una volta tolta questa dipendenza la persona riacquista il suo vero modo di essere, mette in atto comportamenti sicuramente diversi rispetto a prima, torna in qualche modo a essere quello che era prima che l’alcol scombinasse tutto.
Quali sono gli effetti delle sostanze alcoliche sulle relazioni interpersonali e sul cervello?
L’alcol produce un doppio effetto: inizialmente uno stato di euforia piacevole per cui la persona appare più a suo agio, più socievole, più loquace per cui a livello interpersonale la persona percepisce una maggiore facilità nelle relazioni. Questo effetto autorizzante però svanisce molto preso e lascia il posto ad un vero e proprio stato di depressione del Sistema Nervoso Centrale dal momento che l’alcol è una tra le droghe con effetto depressivo sull’attività cerebrale. La persona che beve infatti è una persona che a livello interpersonale può manifestare reazioni imprevedibili (passa improvvisamente dall’essere amica di tutti ad aver atteggiamenti provocatori e aggressivi), cali dell’umore per cui desidera isolarsi, può mettere in atto inoltre comportamenti violenti contro se stessa e/o gli altri.
Queste reazioni rendono difficile il rapporto con i familiari, gli amici, i colleghi per cui quando c’è un problema di dipendenza da alcol la persona sperimenta un forte disagio anche a livello relazionale. Per quanti riguarda i danni che l’alcol produce a livello cerebrale essi vanno dalla perdita di 100.00 neuroni a ogni sbronza, alla perdita di memoria, al disorientamento, alla possibile insorgenza di stati di demenza. Il consumo cronico di alcol determina inoltre alterazioni delle percezioni e della realtà con stati caratterizzati da visioni allucinatorie che possono sfociare in un episodio di scompenso psicotico.
Se durante una serata alcolica si trattiene la pipì, si va “fuori” prima?
Non credo che trattenere la pipì faccia andar “fuori” prima. L’alcol ha sì degli effetti sui reni, fa fare più pipì e tende quindi a portare ad una maggior disidratazione, ma proprio non riesco a pensare che se tratteniamo la pipì ci sia un meccanismo che ci mandi “fuori“ prima.
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